Il blog di WINS

Learning by doing: per imparare bisogna fare

Scritto da WINS | 3 ottobre 2018

Giocare a calcio, cavalcare, tirare di scherma: per le attività sportive in cui è coinvolto il corpo, ci sembra naturale che il primo passo per imparare sia “fare”. Salire in sella, prendere in mano la spada o il pallone tra i piedi: dopo qualche regola basilare, ai ragazzi è lasciato il compito di imparare con l’esperienza. Questa pratica, però, ci sembra molto meno naturale quando si tratta di insegnare nozioni di biologia, scienze, chimica e così via. Eppure il learning by doing, la metodologia didattica dell’imparare le cose facendole, è applicabile con ottimi risultati in tutti i campi della conoscenza umana. Scopriamo di più su questa metodologia e sulle sue applicazioni.  



Imparare dall'esperienza

"Se ascolto dimentico, se vedo dimentico, se faccio imparo". 
Proverbio cinese


Imparare attraverso il fare, acquisendo esperienza, è tra le modalità di apprendimento più importanti nel contesto della formazione, e non solo a livello scolastico. John Dewey, fra i primi teorici del learning by doing, disse che “l’ideale di adoperare il presente unicamente come preparazione al futuro in sé è contraddittorio. Noi viviamo sempre nel nostro tempo e non in un altro: solo estraendo in ogni momento il pieno significato da ogni esperienza presente ci prepariamo a fare altrettanto nel futuro”. Questo significa che l’azione educativa deve essere innanzitutto significativa e soddisfacente per lo studente, e non fine a se stessa. Il principio dell’apprendimento per esperienza soddisfa questi requisiti: per lo studente conoscere interagendo con il mondo esterno significa elaborare attivamente delle idee, sfruttando il tempo presente e non limitarsi a ricevere passivamente delle nozioni. 

Il modo in cui insegniamo ai nostri ragazzi influenza le loro capacità di apprendimento: quanto riescono a ricordare delle informazioni che ricevono ogni giorno? Edgar Dale lo ha teorizzato in un "cono dell'apprendimento":

    • leggere: memorizziamo il 10% di quanto letto
    • ascoltare: 20%
    • guardare immagini: 30%
    • vedere un filmato o una dimostrazione: 50%
    • discutere, dibattere e scrivere: 70%
    • svolgere una simulazione, un gioco di ruolo, un'esperienza reale: 90%

Come si può notare, il coinvolgimento dei sensi e l'esperienza influenzano in modo importante la memoria umana. 

 

Learning by doing, come si articola e vantaggi

La metodologia didattica dell’imparare facendo consente di apprendere non solo attraverso il “fare”, ma accompagna il momento esperienzale a una fase di pensiero e di riflessione. Gli step del percorso di learning by doing sono quattro: 

  1. memorizzare i processi conoscitivi attraverso azioni meccaniche;
  2. comprendere i processi conoscitivi attraverso la riflessione e il pensiero;
  3. interiorizzare le azioni da svolgere eseguendole mentalmente;
  4. acquisire consapevolezza delle azioni. 

Agli atti pratici, quindi, si deve accompagnare una riflessione su ciò che è stato fatto: azione e pensiero sono strettamente correlati per la buona riuscita dell’esperienza come momento formativo.
I vantaggi del learning by doing sono molteplici, ma possono essere riassunti in quattro punti:

  1. aumenta l'attenzione degli studenti, perché permette di imparare attraverso esperienze coinvolgenti e dinamiche;
  2. aiuta a colmare il gap formativo derivante da un approccio esclusivamente teorico;
  3. aiuta a calare le nozioni in situazioni reali, favorendo l'applicazione di principi e strumenti studiati nella teoria;
  4. permette di mettere alla prova fin da subito le competenze oggetto della formazione.

 

Laboratori: un aiuto dalla tecnologia

All'interno dei laboratori didattici i ragazzi mettono in pratica in prima persona le proprie conoscenze, supportati dal docente che diventa un mentore-coah, così come abbiamo scritto all’articolo “Il mentore-coach: la nuova figura del docente”.
Dai laboratori di scienze in cui effettuare piccoli esperimenti, alle aule di biologia attrezzate con microscopi e apparecchiature tecnologiche, ma anche nei laboratori creativi per imparare le tecniche di scrittura e artistiche, i ragazzi vengono educati alla progettualità e alla socialità attraverso la valorizzazione del lavoro manuale.
Certo, non tutte le materie e le conoscenze possono essere trasferite attraverso degli esercizi pratici, ma le scuole che adottano metodologie didattiche innovative hanno sviluppato dei processi per rendere le lezioni più coinvolgenti e porre lo studente al centro del proprio percorso di studi (vedi l’articolo “La centralità dello studente: cosa significa in pratica?”).

Il learning by doing è una metodologia didattica indispensabile per preparare gli studenti ad acquisire la padronanza delle proprie capacità, inserendoli in un contesto in cui l'interazione diventa parte integrante del loro percorso di crescita. 

 

Vuoi saperne di più sulle metodologie didattiche all'avanguardia? Clicca sull'immagine qui sotto e ottieni il nostro glossario completo!