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I benefici delle attività sportive: parola all'esperto!

Scritto da WINS | 12 giugno 2018

Sempre più ricerche dimostrano come le attività sportive ricoprano un ruolo fondamentale per far ottenere ai giovani un buono sviluppo psico-fisico. Il Centro Universitario Sportivo torinese lo sostiene dal 1946, anno della fondazione: il CUS considera l'esperienza dello sport come momento di educazione, crescita, impegno e aggregazione sociale nel rispetto dei valori etici, civili e umani. A questo proposito abbiamo intervistato il Presidente del Centro, il Dottor Riccardo D'Elicio: ecco che cosa ci ha raccontato in questa intervista! 

 

 

 

  

1. Presidente, leggiamo online che l'obiettivo del CUS è quello di "migliorare la qualità della vita di ogni studente". In che modo lo sport può avere questa finalità?

Al giorno d'oggi, uno studente passa sui libri mediamente 8-10 ore al giorno, quando è scientificamente dimostrato che l'attenzione scema dopo 50/60 minuti. Ecco allora che un modo per migliorare la qualità della vita degli studenti è quello di scegliere un'attività fisica-sportiva e praticarla nei momenti di pausa, per staccare dallo studio e dalle lezioni. 

2. L'attività sportiva è considerata un diritto sociale riconosciuto: come può contribuire alla crescita degli studenti?

L'attività fisica-sportiva è ormai riconosciuta come strumento di aggregazione e socializzazione. Non è cosa rara che praticando sport si facciano nuove conoscenze che possano consolidarsi e diventare grandi amicizie, che durano per tutta la vita. In questo senso è possibile una crescita "sociale" dell'individuo che si dedica allo sport. 

 

 

3. Può darci un'idea più precisa della vostra visione di Torino come "Campus a cielo aperto"? Che valore può rappresentare per i giovani?

Torino è una città a forte vocazione universitaria e già oggi possiamo definirla "Campus a cielo aperto", grazie ai suoi oltre 100mila studenti universitari. Il punto di forza di questo "campus" sono le attività sportive proposte dal CUS, che rendono la vita di un qualsiasi studente più piacevole, sana e serena.

4. Quanto sono importanti, al giorno d'oggi, le attività extra-curricolari sportive all'interno del percorso didattico?

Al giorno d'oggi reputo le attività extra-curricolari (n.d.r. di cui abbiamo parlato nell'articolo I benefici delle attività extracurricolari: la parola al docente) per l'esperienza e la formazione di ogni giovane. Permettono, infatti di vivere momenti unici, che rimangono nella nostra memoria non solo come bagaglio di competenze ma anche come bei momenti di vita. 

5. Recenti ricerche affermano che lo sport mette il turbo non solo al rendimento fisico, ma anche a quello scolastico. Lei cosa ne pensa?

Le attività sportive aiutano ad organizzarsi e a non perdere tempo: sviluppano le capacità di apprendimento e di intelligenza creativa. Quindi sì, consentono anche di perfezionare il rendimento scolastico: in fin dei conti, molti degli insegnamenti impartiti dallo sport valgono anche al di fuori del campo di gioco. 

6. È vero che i giovani devono iniziare a fare attività fisica il più presto possibile?

Sì, il mio consiglio è quello di iniziare presto a praticare un'attività sportiva: il fisico di ognuno di noi si sviluppa a pieno ritmo sino ai 10-12 anni, poi rallenta. In ogni caso è bene parlare con i ragazzi e assecondare il loro percorso di crescita senza forzarli

7. Quali sono i benefici più comuni che i ragazzi ottengono dallo svolgimento dello sport a scuola?

Sentirsi bene fisicamente crea molta autostima, che è molto importante per la crescita dei ragazzi. Grazie alla pratica dello sport si riesce anche a combattere il bullismo, a sopportare lo studio e la fatica, e soprattutto si impara il rispetto delle regole

8. Agonismo: fa bene o male?

L'agonismo praticato in modo corretto e con passione fa sicuramente bene. Portato all'esasperazione, come tutte le cose, fa male, ma reputo che anche il lavoro intrapreso per arrivare a certi risultati possa far male. Quindi è fondamentale raggiungere l'equilibrio anche nella pratica sportiva.

9. Secondo lei, quali sono le attività da consigliare ai ragazzi?

Io consiglierei il nuoto, l'atletica o un gioco di squadra. Ognuno di noi deve basarsi sulle proprie passioni per trovare la disciplina sportiva ideale. Consiglio di provarne il maggior numero. 

10. L'Italia è il fanalino di coda per lo svolgimento di attività sportive nelle scuole. Come si può fare per avvicinare i ragazzi allo sport? Quali iniziative sono state avviate?

Gli impianti sono il punto di partenza della pratica sportiva: dove ci sono buone strutture è facile che le attività intraprese siano di buon livello. Per questo il CUS Torino tiene molto alla cura e all’aggiornamento dei propri impianti. Ormai ci sono sport emergenti, come l’arrampicata e il beach volley, che attirano molto i giovani. Al CUS Torino sono molto richiesti e, da dirigente sportivo, credo che sia giusto seguire e incentivare le passioni dei giovani rendendo disponibili queste attività.

 

Mens sana in corpore sano: lo dicevano già gli antichi latini che la mente è sana laddove
il corpo è in salute. Nessun dubbio, quindi, sui benefici che le attività sportive apportano
non solo al fisico, ma anche all’equilibrio psicologico dei giovani.
Se volete indagare il fenomeno più a fondo, cliccate sull’immagine per ottenere le card illustrate e scoprire quali sono i principali benefici delle attività sportive!

 

 

 

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